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Trattamento acqua impianto

Trattamento acqua, come e perché…

Gli impianti termici, siano essi di climatizzazione estiva oppure invernale e il cui fluido termovettore è l’acqua, sono frequentemente soggetti a inconvenienti quali depositi e incrostazioniperdita di efficienza nello scambio termicorumorositàrottura di apparecchiature o occlusioni delle tubazioni. Questi problemi sono causati, in gran parte, dalla qualità dell’acqua e dalle sostanze in essa presenti o disciolte che provocano la formazione di incrostazioni e facilitano il fenomeno della corrosione.

Considerato quanto sopra, risulta estremamente importante dal punto di vista tecnico, oltre che obbligatorio per legge, prevedere un trattamento dell’acqua in modo da evitare spiacevoli inconvenienti, dalla perdita di efficienza dell’impianto a problemi più gravi quali, ad esempio, il danneggiamento di alcuni componenti.

Una cosa importante da tenere in considerazione è che i produttori degli apparecchi, come caldaie, pompe di calore o di altri componenti NON coprono con la garanzia convenzionale eventuali guasti imputabili ad un mancato trattamento dell’acqua.

Rimandiamo alla normativa per quanto concerne le potenze dei generatori e la durezza dell’acqua per la quale, in correlazione a questi 2 fattori, è prescritto un trattamento (UNI 8065) concentrandoci invece sull’importanza del trattamento chimico dell’acqua di impianto mediante inibitori di corrosione in aggiunta ad appositi prodotti biocidi in caso di impianti a bassa temperatura (pavimento radiante). Eviscerando l’aspetto puramente tecnico e tralasciando per un attimo il fattore della durezza dell’acqua di riempimento, le operazioni per un corretto trattamento sono le seguenti:

  1. primo ciclo di trattamento – verificato lo stato del fluido dell’impianto si può agire in diversi modi, il primo potrebbe essere l’introduzione di un prodotto adatto a pulire durante il normale uso dell’impianto mentre il secondo la circolazione forzata del prodotto mediante apposita pompa. Queste operazioni permettono di “risanare” l’impianto rimuovendo depositi ed incrostazioni che verranno poi scaricate insieme al fluido durante la fase di lavaggio.
  2. secondo ciclo di trattamento – introduzione di apposito inibitore, volto a preservare lo stato delle tubazioni subito dopo la disincrostazione, mediante l’immissione di apposito prodotto che non permette la formazione di nuovi fenomeni corrosivi al quale va eventualmente aggiunto un sanificante/biocida che impedisce la formazione di alghe nel caso di impianti a bassa temperatura.

Ricordiamo che alcuni prodotti, per funzionare correttamente, hanno necessità di alcuni dispositivi presenti nell’impianto quali defangatori, filtri, ecc..

Concludendo, il trattamento dell’acqua dell’impianto termico è un componente a tutti gli effetti dell’impianto stesso, non trascuratelo, i costi che ne potrebbero derivare altrimenti, sarebbero sicuramente maggiori.

Scorie presenti in un'impianto termico a radiatori
Prodotti da corrosione all'interno di un flussostato
Caldaia tappata
Filtro tappato causa del fermo impianto
Lavaggio impianto mediante pompa