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Sostituzione ripartitori dopo 10 anni

Quali sono gli obblighi legati ai contabilizzatori di calore?

Il Dm 93 del 21 aprile 2017 stabilisce che i contabilizzatori di calore devono essere:

  • sostituiti o revisionati ogni nove anni;
  • essere sempre funzionanti e in linea con la normativa nazionale e europea.

La legge prevede che dopo il decimo anno di vita del ripartitore questi venga sostituito o revisionato. Purtroppo la revisione dei dispositivi e la sostituzione della batteria (la revisione DEVE essere fatta dal produttore dell’apparecchio che lo certifica) presentano dei costi molo più elevati rispetto alla mera sostituzione.

Nella generalità le apparecchiature presentano la batteria “saldata” alla componentistica elettronica per cui non sarà possibile la sostituzione della medesima. I componenti elettronici dei ripartitori e le sonde di rilevazione con il passare del tempo risentono anch’essi dell’invecchiamento per il continuo affaticamento da: salti termici, umidità, ecc. con attenuazione dei rilevamenti dopo il decimo anno di attività. PER QUESTO I PRODUTTORI CERTIFICANO I DISPOSITIVI PER 10 ANNI

L’apparecchiatura deve essere quindi sostituita ,consigliabile al termine della stagione del decimo anno rientrando al riguardo nella categoria delle apparecchiature obsolete.

Al decimo anno le nuove apparecchiature si presenteranno con una tecnologia più evoluta con maggior garanzia e precisione.

E’ una questione molto importante, di fatto dopo il decimo anno le letture non saranno più molto attendibili e, nel caso l’anno precedente alcuni ripartitori avessero  avuto la batteria scarica, le letture mancanti NON potranno essere stimate come da normativa.

 Il fattore di maggiore importanza tuttavia, è l’inammissibilità dei consumi oltre il decimo anno, possibile causa di problematiche di non poco conto per le assemblee.

Gli enti territoriali (Comune e Provincia di Savona per quanto ci concerne) verificheranno in sede di ispezione dell’impianto termico se la situazione di contabilizzazione risponde alla normativa vigente e ne richiederanno l’adeguamento qualora necessario.

In considerazione di tutto ciò e tenendo conto del fatto che la tecnologia è migliorata ed i costi sono comunque contenuti, la sostituzione del sistema oltre il decimo anno è caldamente raccomandata al fine di rispettare la norma ma soprattutto avere una corretta ripartizione dei consumi del riscaldamento.